II Campionato Italiano

23 Settembre 1979

Bologna - Sasso Marconi


Vincitore:
Vincenzo Peccerillo



Formula:
Campionati Allievi, Juniores e Seniores

Regolamento del II° TORNEO NAZIONALE DI OTHELLO organizzato da GUERIN SPORTIVO e dalla Federazione Italiana Othello

1) La partecipazione al Torneo è libera a tutti coloro che lo desiderano, con la medesima automaticamente verranno tesserati alla Federazione Italiana Othello
2) I partecipanti al torneo saranno divisi in tre categorie:
a) Allievi da 5 a 12 anni
b) Juniores da 13 a 18 anni
c) Seniores da 19 e oltre
3) Il Manager che organizzerà uno o più tornei dovrà comunicare alla F.I.O. l'elenco completo di nome, cognome e indirizzo, di ciascun partecipante, dopodiché riceverà il numero relativo di tessera dei concorrenti.
4) Dai vari tornei organizzati dai Managers scaturiranno altrettanti potenziali partecipanti alle finali regionali.
5) Tutti i vincitori dei tornei di qualificazione sono invitati a partecipare - a loro spese - alla fase di finale regionale che si disputerà in ogni regione il 26 giugno 1979.
6) Anche il Manager è invitato a presenziare alla Finale regionale ed assistere il suo eventuale campione.
7) I vincitori di ogni finale saranno premiati con coppe medaglie e giocattoli offerti dalla ditta Baravelli e potranno partecipare alla finale nazionale che si terrà a Bologna il 23 - 24 settembre 1979 (Viaggio e soggiorno saranno a completo carico della Federazione).
8) Tutti i partecipanti alla finale accettano che il loro nome ed il loro cognome ed indirizzo venga divulgato a mezzo stampa, radio, televisione ecc...
9) Anche il Manager sarà invitato a Bologna per la finale nazionale.
10) Il campionato mondiale che negli anni precedenti si è svolto a Tokyo, Montecarlo e New York quest'anno si svolgerà a Roma nel mese di ottobre.
11) La rinuncia del campione sia regionale che Nazionale al titolo non comporta alcuna contropartita e così pure per la eventuale rinuncia al viaggio a roma. Il rinunciatario verrà sostituito con il 2° classificato

MODALITA' DI GIOCO DEI TORNEI DI OTHELLO

1) I partecipanti si incontrano ad eliminazione diretta.
2) Si deve cercare di avere un numero di giocatori che sia un multiplo di 4 (4, 8, 16, 32). Qualora il numero dei concorrenti sia tale che uno dei giocatori sia senza partner per la partita ad eliminazione, tale concorrente passa per Scratch (mancata presenza).
3) Gli abbinamenti nelle gare avvengono per sorteggio
4) Se nelle gare il concorrente che ha aderito non si presenta, dopo che è stato effettuato l'abbinamento e qualora il numero dei mancanti sia superiore a due, il responsabile del Torneo di riserva di modificare gli abbinamenti.
5) Si fa specifico divieto di disturbare il concorrente prima e durante la gara, nel caso il giudice o il responsabile è autorizzato a squalificare tale concorrente.
6) Quando nelle gare il numero dei concorrenti sia giunto a 5 persone si può sempre, col parere favorevole della giuria, disputare una "Italiana" dove i punteggi sono così calcolati:
2 punti in caso di vittoria
1 punto in caso di pareggio
0 punti in caso di sconfitta
oltre al punteggio è estremamente utile calcolare il numero delle pedine al termine di ogni partita, per dare diversa posizione di classifica quando si è in situazione di pari punti.
7) Per gli eventuali ripescaggi (effettuabili dopo il primo turno di eliminazione, per avere parità di concorrenti nelle coppie di giocatori), si ripesca il concorrente che ha perso con il minor numero di pedine.

(Commento e Articoli dopo i risultati delle finali)

Breve cronaca della fase finale del torneo

I Campionati Italiani del 1979 furono organizzati dalla Baravelli a Sasso Marconi in provincia di Bologna. Per partecipare alla competizione i giocatori dovevano qualificarsi attraverso la disputa di tornei cittadini i quali mettevano a disposizione due posti per ogni categoria prevista: Allievi (da 5 a 12 anni), Juniores (da 13 a 18 anni) e Seniores (dai 19 anni in su).
L'evento si svolgeva attraverso scontri diretti a partire dagli ottavi di finale, poiché appunto, ogni categoria comprendeva 16 giocatori.
Al termine delle 4 partite si stabiliva il vincitore di ogni categoria, le quali si sarebbero poi sfidate per definire il campione italiano assoluto, che avrebbe rappresentato l'Italia ai prossimi Campionati del Mondo.

Vincitori per Categoria
Allievi: Rodolfo Liuzzi
Juniores: Vincenzo Peccerillo
Seniores: Biagio Privitera

Come da pronostico, Vincenzo Peccerillo, già campione Under 16 della precedente edizione, si aggiudica abbastanza facilmente la sua categoria, per poi battere Liuzzi e Privitera nelle partite di spareggio finali.
In fondo pagina le memorie di Biagio Privitera, giunto terzo nell'occasione ma comunque bravissimo a conquistare il primo posto in quella che per molti era la categoria più difficile.


Tratto da Guerin Sportivo

Un giovane studente napoletano agli "internazionali" di Roma
DOMENICA SCORSA, 23 settembre, si è svolta a Bologna, con il patrocinato del Guerin Sportivo, la finale nazionale del secondo torneo di Othello. Si è laureato campione il napoletano Vincenzo Peccerillo. Giovanissimo (ha compiuto 17 anni proprio lunedì scorso) Vincenzo rappresenterà l'Italia al prossimo torneo internazionale in programma a Roma nei giorni 30 e 31 ottobre.
Le precedenti edizioni si erano tenute a Tokyo (l'Othello è uno sport diffusissimo nel paese del Sol Levante) e a New York. Al super appuntamento romano saranno presenti i finalisti di dodici nazioni.

Tratto da Nero su Bianco

Memorie di un vecchio othellista
Rispondendo ad un gentile invito del caro vecchio amico Francesco Marconi, provo a raccontare una informale “storia” dell’Othello in Italia, essendo ormai io il giocatore in attività con più “anni di servizio” othellistico sulle spalle. Lo farò affidandomi ai ricordi e senza alcuna pretesa di scrivere una vera e propria storia ufficiale della Fngo. Mi scuso quindi in anticipo se qua e la troverete delle imprecisioni su nomi e date, legate al fatto che... la mia memoria non è più quella di una volta. Iniziamo dal punto di partenza: la mia scoperta dell’Othello nella lontana primavera 1979, ben 26 anni fa. A quei tempi ero un accanito lettore del Guerin Sportivo (passione trasmessa oggi a mio figlio, insieme a quella del tifo appassionato per l’Inter e... fortunatamente insieme a quella per letture un poco più ... impegnative) ed un giorno lessi che era possibile iscriversi al secondo campionato italiano di un nuovo gioco, chiamato Othello, e c’era un tagliando da ritagliare e spedire al Guerin. Essendo da sempre amante di qualunque genere di giochi e competizione, non ci pensai su due volte, andai a comprare una scatola del gioco (edizione Baravelli), mi piacque ed inviai la scheda di iscrizione. Dopo qualche settimana ricevetti la lettera di convocazione alle qualificazioni regionali per la Campania, che si sarebbero svolte a Napoli nella sede del Cral di una grande agenzia di assicurazioni, coordinate da un certo Vincenzo Peccerillo. Andai al torneo di qualificazione, cui, ad essere sinceri, si presentò un numero abbastanza limitato di giocatori e da cui uscirono qualificati tre giocatori, uno per ogni categoria: il sottoscritto come categoria Seniores (over 18), Vincenzo Peccerillo come cat. Juniores (Under 18) ed il giovane R. Liuzzi come cat. Allievi (Under 13). Finali del torneo erano previste a settembre a Sassomarconi (BO), ospiti della Baravelli. Quella era la seconda edizione dei Campionati Italiani, perché la prima, come venni poi a sapere da Peccerillo, era stata disputata l’anno precedente, 1978, a Zola Predosa (Bo), sponsorizzata dal famoso giornalino “Topolino”. C’erano due categorie ed erano risultati vincitori il giovane Vincenzo Peccerillo come cat. Juniores e quello che sarebbe poi diventato il “mitico” Andrea Morolli. Entrambi erano stati inviati, sempre a spese Baravelli, ai II campionati mondiali, disputatasi a New York nel novembre 1978, ma senza chiarire chi avrebbe rappresentato l’Italia. Era stata addirittura ventilata la possibilità di uno spareggio da disputarsi sull’aereo nella lunga trasvolata... ma poi la Baravelli preferì affidarsi al più anziano Andrea, con grande delusione del simpatico Vincenzo. I partecipanti a quel II mondiale (il primo si era disputato nel 1977 a Tokyo, vinto dal Hiroshi Inoue sul orvegese Thomas Heiberg), erano nove e vincitore sarebbe risultato ancora un giapponese: Hideshi Maruoka, che superava facilmente in finale l’americana Carol Jacobs. Deludente la prestazione del nostro Andrea, che doveva accontentarsi del nono ed ultimo posto posto, mentre Vincenzo si sarebbe consolato facendo la... pedina (con cappellino intercambiabile nero e bianco) in una mega partita vivente di Othello disputatasi a Central Park! Ma torniamo al 1979. Una volta ualificat i, io e Vincenzo decidemmo di incontrarci alcune volte a casa sua a Napoli per allenarci e quella fu per me un’ottima occasione per scoprire i primi rudimenti della strategia othellistica (ammetto che, fino a quel momento, ero uno scatenato mangia-mangia) e per conoscere meglio il simpaticissimo Vincenzo e la sua bella famiglia (sorella e genitori, con il padre che lo seguiva sempre ai tornei ed aveva la notevole “fortuna” caratteristica di vincere spessissimo a qualunque tipo di concorsi a premi!). Arriva settembre e si va a Sassomarconi per le finali; i campionati erano organizzati con tre diversi tornei, uno per ogni categoria ed ognuno con 16 giocatori che si scontravano ad eliminazione di diretta su partita secca con ottavi, quarti, semifinali e finali. Io ero convinto di non avere alcuna speranza, essendo Andrea Morolli il grande favorito del mio torneo Seniores. Ed invece al primo turno la clamorosa sorpresa, Andrea Morolli (che giocava con la maglia azzurra della nazionale italiana, molto immedesimato nel ruolo di campione in carica ed un pò distaccato dal resto del gruppo, a differenza dell’estroverso Vincenzo) viene eliminato dalla giocatrice locale dell’Emilia-Romagna (di cui purtroppo mi sfugge il nome). Non scorderò mai l’espressione del buon Andrea: la rappresentazione della delusione, non poteva credere di aver perso. Ed in finale Seniores toccava proprio a me sfidarmi con la bella “ammazza-Morolli”, sostenuta dal tifo locale. I consigli ricevut i in allenamento da Vincenzo mi risultavano molto utili e, con mia sorpresa, mi ritrovavo Campione Italiano Seniores. Nel frattempo Vincenzo Peccerillo vinceva senza problemi la sua categoria e il piccolo Liuzzi vinceva tra gli Allievi. Quindi i tre “napoletani” (anche se io sono orgoglioso di essere siciliano, ero annoverato nella pattuglia campana, vivendo ed essendomi qualificato a Napoli...) erano Campioni Italiani. Per evitare l’ambiguità della edizione precedente, la Baravelli aveva previsto un torneo finale a tre per stabilire chi doveva essere il Campione Italiano Assoluto, per rappresentare l’Italia ai Mondiali 1979 a Roma. La finale non ha storia: Vincenzo supera facilmente Liuzzi, io riesco incredibilmente a perdere contro il giovanissimo Liuzzi (mai sottovalutare un avversario...) e nell’ultimo incontro, al termine di una bella partita, Vincenzo mi batte, laureandosi Campione Italiano assoluto. Sarà quindi lui ad andare a Roma nel Novembre 1979 per i III campionati del mondo (a quei tempi partecipava un giocatore per nazione e non esisteva il torneo a squadre), che sarebbero stati vinti dal giapponese Hiroshi Inoue (si, lo stesso che aveva vinto i primi Mondiali a Tokyo nel 1977) davanti all’astro nascente americano Jonathan Cerf, terzo l’inglese Joseph Alan Woch e quarto il nostro bravo Vincenzo Peccerillo. Un fatto davvero notevole di quei Mondiali fu l’udienza privata con il Papa dei partecipanti al torneo, con una foto in cui viene consegnata al Santo Padre, Giovanni Paolo II, una scatola del nostro amato gioco. Ma, dopo la soddisfazione di veder disputati i campionati Mondiali in Italia, nuvole nere si abbattono sull’Othello in Italia. La Baravelli decide di non sostenere più il gioco e si ha il timore, tra i giocatori del tempo, che “il giocattolo si sia rotto” e che non si parlerà più di campionati italiani. Fortunatamente non fu così. Ma di questo parlerò nella prossima puntata.

Autore: Biagio Privitera


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