Formula: 7 turni
Tratto da Othello News Anno VI n.3
La quinta edizione del Roma Open passerà probabilmente alla storia othellistica come una delle più equilibrate ed imprevedibili, prova ne sia che all'ultimo turno di gioco ben quattro giocatori - Privitera, Puzzo, Silvola e Tramma - avevano la possibilità di aggiudicarsela. Estremo equilibrio dovuto probabilmente anche ad una formula non del tutto felice giacché in una gara open, ove sono presenti 36 giocatori, è errato porre come vincolo iniziale l'obbligo di incontrarsi tra Maestri. In effetti il primo turno di gioco vedeva quattro partite tra giocatori della massima categoria e quindi quattro Maestri in fondo alla classifica a falsare la filosofia dell'italo-svizzero che tende a selezionare i giocatori migliori. A porre un'apparente rimedio a questa smagliatura sembrava essersi dedicato Roberto Tramma che con un gioco particolarmente ispirato inanellava cinque vittorie consecutive sbarazzandosi tra gli altri di Marconi, Perotti, Privitera e Militello. Ma un torneo con un sicuro vincitore si trasformava in un batter d'occhio in una gara ricca di triller. Autore di questa trasformazione il bravo Guercini che sapeva fermare la marcia di Tramma e riaprire in un sol colpo i giochi. Nella tornata finale gli accoppiamenti che dovevano decidere il vincitore erano i seguenti: Silvola-Tramma R. e Puzzo-Privitera. Tutti e quattro i giocatori erano a 10 punti e soltanto Tramma aveva la sicurezza, vincendo, di aggiudicarsi il torneo. Gli altri avrebbero dovuto in ogni caso attendere il risultato degli avversari. Silvola batteva un Tramma che oramai era in rottura prolungata e Puzzo aveva la meglio su Privitera. Con questo risultato il Presidentissimo si aggiudicava il torneo, bissando così il successo di Torre del Greco mentre Silvola si consolava con l'aggiudicazione del soggiorno per il Campionato Italiano. Primo della Categoria A era il sempre più promettente Falbo ed anche lui insieme a Perotti si assicurava la partecipazione alla massima competizione nazionale. In seguito a questo successo Luigi Puzzo conquistava anche il Gran Prix 1990 che vede classificati ben 12 Maestri. Per concludere vogliamo sottolineare come, ancora una volta, il Roma Open abbia dimostrato di essere la gara più sentita, seconda soltanto al Campionato Italiano. La gara ha sempre una partecipazione di ottimo livello sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo ed è per questo che la FNGO ha deciso che dal 1991 questa competizione assumerà la caratteristica di torneo internazionale.
Alessandro Maccheroni
Per vedere la classifica finale del GPI 1990 clicca qui. Per la cronaca delle altre tappe: Milano (13-14/01/1990) Torre del Grego (11/03/1990)
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