Memorie di un vecchio Othellista /4

30 Gennaio 2008


Memorie di un vecchio Othellista /4
Storia "non ufficiale" dell'Othello in Italia

1982
Continua la “sfida infinita” Morolli-Peccerillo ai V Camp.It. a Salsomaggiore - Campionati del Mondo a Stoccolma con Morolli ancora in evidenza…

Il 1981 era stato l’anno della svolta per l’Othello in Italia, con l’arrivo di una solida ditta come la Clementoni per la commercializzazione del gioco nella penisola e, soprattutto, con l’entusiasmo di un giovane imprenditore come Stefano Clementoni che credeva molto nel gioco.

Nel 1982 viene ancora garantito dalla Clementoni un forte sostegno ai Campionati Italiani, con una serie di numerosi tornei regionali di Qualificazione ed una finale nazionale a Salsomaggiore, dove a tutti i qualificati saranno garantiti viaggio e soggiorno gratuiti (davvero altri tempi!!!). Io racconterò di due di quei tornei di qualificazione, a cui sono stato presente e di cui ho quindi una memoria diretta. Il primo si svolse il 9 maggio 1982 a Livorno e decisi di partecipare. Ricordo che feci il viaggio insieme a Ennio Peres ed andammo a dormire a casa di alcuni suoi amici livornesi; ricordo che eravamo in tanti e diversi di noi dovettero accontentarsi del... pavimento, con una notte abbastanza...insonne. La mattina dopo ci recammo nella sede del torneo, una sede Arci di Livorno, con 10 partecipanti a contendersi l’unico posto a disposizione per Salsomagiore : Cangemi, Morandi, Morolli, Morsilli A, Morsilli M, Nannetti, Peres, Tognazzi, Zama ed il sottoscritto. Ben tre giocatori avevano partecipato alle finali di Milano del 1981 (Morolli, Privitera e Zama), ma non c’erano dubbi sul gran favorito: il riminese Pier Andrea Morolli, campione italiano in carica e terzo ai Mondiali di Bruxelles81, dove era stato autore di una fantastica prestazione, giocando alla pari con i campioni giapponese ed americano. La formula è sempice : girone unico con tre partite a testa, e poi semifinali fra i primi 4 e finali su partita unica. Si qualificano per le seminali, come previsto, i tre nomi citati prima, insieme a Nannetti. Semifinali:
Privitera-Zama 64-0
Morolli-Nannetti 43-21
E quindi la finalissima per giocarsi la qualificazione ai Campionati Italiani mi vede sfidare il campione Morolli. Nessuno avrebbe scommesso 50 lire (non c’erano ancora gli Euro...) su di me (neanche io...) ed invece, tra la sorpresa generale, ed il grandissimo disappunto di PierAndrea, vinco la finale per 48-16 e mi qualifico per Salsomaggiore. Penso che quella sia stata la soddisfazione maggiore che personalmente abbia mai provato dal 1979 ad oggi giocando ad Othello!! A fine maggio 1982 mi laureai; ricordo che il professore voleva discutere la tesi a giugno, ma insistetti molto per anticipare a maggio, in modo da poter seguire in tutta tranquillità a giugno i Mondiali di calcio in Spagna! E il 10 giugno 1982, tra una partita e l’altra di Spagna82, organizzai a Torre del Greco uno dei tornei di qualificazione per i Camp.Italiani. Molti i partecipanti : sarebbe stato il torneo di qualificazione più affollato, con ben 26 giocatori ai nastri di partenza. La formula prevede tre partite per tutti i giocatori e poi i primi otto qualificati divisi in due gironi all’italiana da quattro:
Girone A : Carmine Mangone, Francesco Vitiello, Sergio Costabile e Donato Capone
Girone B : Silvia Orbitello (allora mia fidanzata ed attualmente mia moglie da 18 anni!), mio fratello Antonio Privitera, Tommaso Liguori e Nicola Di Sario.
Semifinali incrociate fra i primi due di ogni girone:
S.Orbitello – S.Costabile 47-17
T.Liguori – C.Mangone 39-25
E quindi la finale è tra Silvia e Tommaso, con la prima che prevale, in partita unica, per 34-30 e si qualifica, per la prima ed unica volta in vita sua, per le finali dei Campionati Italiani di Salsomaggiore, così come avevo fatto io il mese prima. Nel restante del mese di Giugno ci godiamo le imprese spagnole di Rossi, Tardelli e company sotto la saggia guida di Bearzot, con la conquista del titolo mondiale; e noi othellisti sognamo che magari questo possa essere di buon auspicio per i Mondiali di Othello a Stoccolma in autunno... Ma non è ancora tempo di parlare dei Mondiali, dobbiamo prima raccontare dei V Campionati Italiani, disputatisi a Ottobre a Salsomaggiore. E purtroppo io non ne ho una memoria diretta perchè costretto a rinunciare per servire...la Patria. Avevo infatti iniziato a Settembre “82 il corso Allievi Ufficiali di Marina a Livorno (la stessa città in cui mi ero qualificato battendo Morolli...) e non era prevista la possibilità di avere licenze o permessi fino alla cerimonia del giuramento di Dicembre. Per raccontare questi campionati mi baserò quindi sui documenti del mio archivio e sulla memoria di mia moglie Silvia che, accompagnata dalla mamma, partecipò a quel Torneo disputato in un bell’albergo di Salsomaggiore. Sedici i partecipanti, divisi in 4 gironi all’italiana con partite di andata e ritorno, e con i vincitori qualificati per le semifinali:
Girone A : Morolli, Biale, Ranieri, Sansone
Girone B : Peccerillo, Soranzo, Zama, Orbitello
Girone C : Neri, Di Bella, Tomei, Ghirardato
Girone D : Barsanti, Peres, Soranzo, Brusca
Da notare che per la prima volta partecipano ai Campionati Italiani due giocatori che negli anni successivi scriveranno pagine importanti nella storia dell’Othello in Italia: Paolo Ghirardato e Augusto Brusca.

Ma nel 1982 sono ancora “acerbi” e non riusciranno a vincere il loro girone, anche se lasceranno intravedere tracce del loro talento : 4 vittorie su 6 partite per Augusto e 3 su 6 per Paolo. Il Girone A è dominato da Morolli (6/6), davanti a Sansone (3/6) e Ranieri (2/6), ed il Girone B da Peccerillo (6/6) davanti a Orbitello (3/6) e Soranzo (3/6). Neri (5/6) vince il Girone C davanti a Ghirardato (3/6) e Di Bella (3/6), e Barsanti (5/6) si aggiudica il Girone D precedendo Brusca (4/6) e Peres (2/6). Semifinali incrociate A-D e B-C con Morolli che batte Barsanti 2-1 (43-21; 22-42; 49-15), mentre Peccerillo mantiene l’imbattibilità e liquida Neri con un secco 2-0 (57-7; 34-30). Si ripete quindi la sfida del 1981, con una finale tra Pier Andrea Morolli e Vincenzo Peccerillo. Nessuno lo sa ancora a quell’epoca, ma queste saranno anche le ultime partite disputate da Morolli in un Campionato Italiano; ma di questo avremo modo di parlare nel prossimo numero, dedicato al 1983.
Il sorteggio per la scelta del colore favorisce il napoletano Peccerillo, che sceglie il Nero, colore nettamente preferito da entrambi i giocatori, e la partita non ha storia con un netto 47-17 per Vincenzo. Alla seconda partita si invertono i colori ed il nero toccava a Morolli, Campione Italiano in carica. In questa partita sta la chiave dell’intero torneo, poichè in caso di 1-1 ci sarebbe stato bisogno della “bella” e la scelta del colore nella terza partita sarebbe toccato al giocatore in vantaggio nella differenza pedine sul totale dei primi due scontri. A Peccerillo sarebbe quindi bastato perdere rimanendo con più di 17 pedine, inpresa non difficilissima, ed avrebbe avuto la possibilità di giocare con il Nero nella terza e decisiva partita. Ma Vincenzo, giocatore dalla mentalità vincente, cercava il colpo del KO e giocava la seconda partita per vincerla. Proposito lodevole ma quasi irrealizzabile contro il giocatore che a quel tempo era considerato uno dei più forti al mondo con il Nero (anche se poi al Mondiale giocò forse meglio con il Bianco!!). Morolli infatti castigava il generoso Peccerillo, vinceva facilmente 52- 12 ed acquisiva il diritto a scegliere il colore nella “bella”. Si andava quindi al terzo incontro e, come ci si aspettava, Morolli con il Nero non aveva alcuna difficoltà a vincere 43-21, con la partita già chiusa dopo 20 mosse. Pier Andrea conquistava quindi il suo terzo titolo italiano, dopo quelli del 1978 e 1981, ed il diritto a rappresentare per la terza volta l’Italia ai
  Campionati del Mondo. L’attesa e la speranza tra i “tifosi” italiani erano tante, dopo la fantastica prestazione del riminese ai Mondiali di Bruxelles del 1981. I VI Campionati Mondiali si disputano in Svezia, a Stoccolma, il 23-24 Ottobre 1982 con 11 nazioni partecipanti (un giocatore per nazione) : Giappone, USA, Italia, Belgio, Gran Bretagna, Svezia, Francia, Germania Ovest (non era ancora caduto il muro di Berlino!!), Danimarca, Norvegia e Finlandia. Nella prima giornata i partecipanti vengono divisi in due gironi all’italiana, con i primi due classificati qualificati per le semifinali del secondo giorno (primo di ogni gruppo contro il secondo dell’altro, al meglio delle 3 partite).
Girone A : USA, Belgio, Gran Bretagna, Francia, Norvegia, Finlandia
Girone B : Giappone, Italia, Svezia, Germania Ovest, Danimarca.

Il primo gruppo non aveva storia con il giovane statunitense David Shaman primo con 5 vittorie su 5 partite davanti al belga Luc Bruyninckx. David era un giovane liceale, all’ultimo anno di High School a Philadelphia, ed aveva eliminato il vice-campione del mondo 1981, Brian Rose, che aveva probabilmente sofferto nel passaggio all’Università. Il secondo gruppo era invece molto equilibrato e vedeva a fine giornata ben tre giocatori appaiati con tre vittorie ed una sconfitta, il giapponese Tanida, lo svedese Wahlberg ed il nostro Morolli!! Nel girone B Pier Andrea aveva battuto il giapponese Tanida 35-29 ed aveva perso contro il belga. Ecco il referto della storica vittoria contro il giapponese (questa sarà poi l’unica sconfitta di Tanida nell’intero Mondiale!!) Per mostrare come i giapponesi di allora, era pre-computer, non fossero delle macchine infallibili, basta vedere l’opportunità mancata da Tanida contro Morolli; alla mossa 53 aveva ben 2 possibilità per pareggiare (A1 e C7), ma sceglie una mossa -4. Avreste visto voi la sequenza giusta (A1, C7, A7, B7, A8, B8, C8, D8). E Tanida, dopo la sconfitta con Morolli, aveva addirittura rischiato una clamorosissima eliminazione nella partita contro il danese Feldborg, vinta per 33-31, ma in cui Feldborg aveva una facile mossa vincente alla mossa 56, ma non la vede e regala la vittoria l giapponese. A fine giornata quindi si disputa un playoff a tre per scegliere i due semifinalisti della seconda giornata. Dopo le incertezze mattutine, Tanida ingrana la quarta e batte Morolli 40-24, qualificandosi per la semifinale. Stranamente il riminese aveva vinto la sua partita con il Bianco, mentre poi perde nel playoff con il Nero. Restano quindi Morolli e Wahlberg a disputarsi l’unico posto rimasto disponibile per le semifinali. Ed il loro incontro di spareggio... finisce in parità 32-32, richiedendo quindi una ripetizione della partita, con la giornata che diventava interminabile! Nella ripetizione il nostro Morolli aveva infine la meglio nettamente sullo svedese (che lo aveva battuto 34-30 nel girone eliminatorio e stava quindi diventando una sua “bestia nera”) per 55-9 e permetteva a tutti i partecipanti di andare a cena! La seconda giornata iniziava con le semifinali al meglio delle tre partite:
Tanida (Giappone) – Bruyninckx (Belgio)
Shaman (USA)– Morolli (Italia)
La prima semifinale non aveva storia, con Tanida nettamente vincitore per 2-0 (53-11 e 39-25), mentre la seconda fra l’americano e l’italiano era estremamente avvincente. Shaman vinceva il primo incontro per 42-22, mentre Pier Andrea si aggiudicava la seconda partita 36-28 e si arrivava così alla decisiva “bella” per l’accesso alla finalissima del Mondiale contro il giapponese Tanida. Nell’ultimo incontro della mattinata, prima della pausa pranzo, era l’americano ad aggiudicarsi la sfida con un netto 50-14 in un partita senza storia e mai in dubbio. Nel pomeriggio la finale Tanida-Shaman, al meglio delle tre partite, inizia con una vittoria per il giapponese per 34-30, in un incontro mai davvero in discussione, ed il cui punteggio “striminzito” è dovuto solo ad una leggerezza di Tanida alla mossa 51, dove rischia di complicarsi la vita giocando B2 (+4) invece di G2 (+30). Nella seconda partita, ottima apertura di Tanida che dopo 18 mosse aveva già pieno controllo della partita, con Shaman in grossa difficoltà. Ma, anche questa volta, il giapponese riesce a complicarsi la vita ed a riaprire apparentemente una partita che sembrava chiusa. Dopo la mossa 43, con finale perfetto, il computer (che a quei tempi non esisteva!!) dà il Bianco vincente per 49-15. Ma il giapponese fa due mosse consecutive fuori dalla sequenza ideale e passa dal possibile +34 ad un +14 dopo la mossa 44 (gioca E7 invece di D7) e a un +2 dopo la mossa 46 (D7 invece di C8). Shaman inizia a sperare in un possibile clamoroso ribaltamento della situazione, ma il giapponese non fa altri errori e vince la partita per 33-31 e quindi anche il titolo mondiale. Alla “tenera età” di 15 anni Tanida sarà il più giovane campione del mondo di sempre. Nella finale terzo e quarto posto il nostro Morolli batte il belga Bruyninckx 35-29, confermando sia il terzo posto mondiale dell’anno precedente che di essere il più forte giocatore europeo.
La Classifica finale del Mondiale 1982 è quindi:
1. Kunihiko Tanida (Giappone)
2. David Shaman (USA)
3. Pier Andrea Morolli (Italia)
4. Luc Bruynincks (Belgio)
5. David Stephenson (Gran Bretagna)
6. Per-Erik Wahlberg (Svezia)
7. Bernard Daunas (Francia)
8. Gerhard Fehnker (GermaniaOvest)
9. Karsten Feldborg (Danimarca)
10. Per Stokken (Norvegia)
11. Harri Levanen (Finlandia)

In base alle cronache dell’epoca, due le osservazioni degli spettatori. Primo, il gruppo dei partecipanti era estremamente amalgamato ed in buoni rapporti, senza alcuna “primadonna”, senza alcuna protesta o polemica. Secondo, il torneo fu organizzato alla perfezione da Ab Alga, l’azienda di giochi che commercializzava Othello in Svezia. Ogni tavolo aveva un arbitro che conosceva perfettamente il gioco e come scrivere i referti, che venivano poi immediatamente ricopiati e ricontrollati dopo ogni turno di gioco, fotocopiati e messi a disposizione di giocatori e pubblico prima del turno successivo.

Per gli italiani un mondiale più che soddisfacente, con il nostro rappresentante ancora sul podio, primo europeo ed unico giocatore capace di infiggere una sconfitta al giapponese campione del mondo!! Questo sarà il vero canto del cigno per Andrea Morolli, che in seguito non parteciperà più a nessun campionato italiano o mondiale. Ma, come detto prima, di questo parleremo nel prossimo numero. Nel frattempo la struttura organizzativa andava formandosi, appoggiandosi molto all’ARCI, e nell’Ottobre 1982 venne pubblicato il “Regolamento Ufficiale del Gioco dell’Othello” a cura della Commissione Tecnica Nazionale della Lega ARCI-OTHELLO, con Regole del Gioco e Norme per Tornei. Il Comitato di Redazione di quel notiziario Othello-Arci era composto da: Pier Andrea Morolli, Vincenzo Peccerillo, Ennio Peres, Biagio Privitera e Piero Zama. Allegata trovate la prima pagina di quel numero speciale del Notiziario. L’Othello comincia quindi ad avere ormai una organizzazione che diventa sempre più solida sia a livello internazionale che italiano. E nel prossimo numero parleremo del 1983, che segna la fine dell’era Morolli e l’arrivo di nuovi campioni sullo scenario nazionale!

P.S. Abbiamo quasi “miracolosamente” ritrovato recentemente, grazie a Francesco Marconi, dei documenti davvero storici: le pubblicità di Othello dell’anno 1978 su Topolino per pubblicizzare il I Campionato Italiano di Othello, di cui abbiamo parlano nel primo numero di questa “Storia dell’Othello in Italia”. Ed ovviamente non potevamo non pubblicarli qui!! Si riferiscono ai seguenti numeri:
- 20 Febbraio 1978
- 12 Marzo 1978
- 30 Aprile 1978

Autore: Biagio Privitera

 

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