Verso un ricambio generazionale?

11 Maggio 2004


Verso un ricambio generazionale?


Sono passati 17 anni da quando, nel 1987, mi avvicinavo per la prima volta all’Othello andando a curiosare al Circolo della Stampa di Milano dove si svolgevano i Campionati del Mondo. Era il primo incontro con persone che poi mi sarebbero diventati familiari: in particolare Francesco Marconi, Paolo Ghirardato e Augusto Brusca che ci rappresentavano in quel primo mondiale a squadre (in precedenza si giocava con un solo rappresentante per nazione). Con loro altri nomi storici dell’Othello italiano come Stefano Clementoni e Luigi Puzzo. Oggi, dopo tanto tempo, due terzi della squadra di allora ha smesso di giocare mentre Francesco è ancora tra i più forti giocatori italiani, insieme a un gruppetto di trentenni (tanto per non infierire) che si difendono ancora abbastanza bene. Ma gli anni aumentano, i neuroni diminuiscono, ed è necessario preparare un ricambio generazionale. E’ ragionevole nutrire qualche speranza sul fatto che entro un paio di anni più di qualche volto nuovo faccia il suo ingresso tra i migliori giocatori italiani. Nomi come Michele Borassi, Domenico Palladino, Simone Sagratella, Fabio Strada, Francesco Privitera, tutti ben seguiti da giocatori di maggior esperienza e attivi in quella eccezionale palestra che è il gioco online,
  potrebbero scalare rapidamente le posizioni. Mi fa piacere citare tra le belle novità dell’ultimo anno, Vittorio Bergossi che, a forza di vittorie, si è saputo conquistare un posto tra i migliori otto giocatori italiani e per questo parteciperà al prossimo Gran Maestro. Anche all’estero i segnali di un ricambio generazionale sono piuttosto forti. L’Olanda e la Polonia sono i Paesi dove l’età media dei giocatori è più bassa e dai quali, di conseguenza, ci si aspetta che venga fuori qualche campione nei prossimi anni. Anche dai paesi nordici arrivano segnali di giovani in crescita. Insomma, avanti i giovani! Noi veterani li aspettiamo con entusiasmo e, come leggerete nel resto del giornale, qualche buon risultato lo mettiamo ancora in carniere. In conclusione vorrei ricordare a tutti i prossimi Campionati Italiano che si disputeranno a Padova sabato 2 e domenica 3 ottobre. Padova si è dimostrata quest’anno la realtà più attiva e vivace, grazie anche all’eccezionale lavoro organizzativo di Claudio Signorini. Arrivederci a Padova dove è facile prevedere una grande equilibrio per il torneo di Categoria e, chissà, qualche sorpresa dal torneo Assoluto.

Autore: Donato Barnaba

 

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