Formula: 11 turni italo svizzero + finali
24 i partecipanti: 8 stranieri, 6 maestri, 2 candidati maestri e 8 giocatori di categoria. Un torneo ad alto livello, molto combattuto: nessuno è riuscito a concludere gli 11 turni a pieni punti.
Tra i giocatori si sono evidenziati Angelo Colombo, che ha vinto contro Hobo, Palladino e De Graaf; Domenico Palladino che dopo una prima giornata negativa ha vinto su Hobo, De Graaf e Barnaba; il polacco Kraczyk che ha pareggiato con Kashiwabara e vinto su Barnaba.
Per quanto riguarda il quartetto di testa, George Ortiz ha recuperato anche lui un inizio non proprio dei migliori, battendo Barnaba e pareggiando con Marconi; Matthias Berg ha dimostrato la sua incredibile preparazione, anche se è stato fermato da De Graaf e Di Mattei ed ha pareggiato con Barnaba; Takuji Kashiwabara, fresco della della sua terza posizione al mondiale ha dominato per tutto il torneo, mentre Francesco, perdendo al terzo turno con Barnaba e al settimo con Berg, ha faticato quel tanto da aumentare la tensione del torneo.
Ma soprattutto vorrei evidenziare (con un bricciolo di campanilismo) la prestazione di Luca Palmieri, che ha giocato un ottimo torneo battendo De Graaf e Borassi. Peccato che, per motivi di lavoro, non abbia potuto partecipare alla seconda giornata. Ci aspettiamo un futuro molto promettente.
Per quanto riguarda le finali, se sul tavolo minore Berg arresta con sicurezza le pretese di Ortiz, sul tavolo principale la lotta è stata più combattuta. La prima finale ha visto Francesco in crisi fin da subito su una variante dell'apertura cavallo che evidentemente non conosceva, visto il tempo impiegato a riflettere sulla 13-esima mossa: ha scelto una linea piuttosto svantaggiosa e Takuji non si è fatto scappare l'occasione. Per quanto riguarda le due altre partite, Francesco con il bianco ha giocato il suo famoso camino. E' un po' che non studio con sistematicità le partite di Francesco, ma ho rivisto nel suo gioco il mitico imbattibile Francesco di qualche anno fa... Gli anni passano, ma è sempre lui.
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