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XXIX Campionati Italiani di Othello |
3 e 4 Giugno 2006 |
Parrocchia San Vincenzo Pallotti: via Matteo Tondi 80 - Roma |
Vincitore: Michele Borassi |
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Formula: 7 turni da 25 min. (sabato) più semifinali e finali (domenica)
L’edizione numero ventinove del Campionato Italiano assoluto di Othello si è svolta a Roma, nelle sale della Parrocchia di San Vincenzo Pallotti. Per l’occasione si sono presentati otto partecipanti, tra i quali un coraggioso Angelo Colombo che, avendo già conquistato il Campionato Italiano di Categoria l’anno precedente, ha voluto cimentarsi nel torneo dei “grandi”, sfoggiando ottime partite sebbene il solo punto conquistato.
(il commento continua dopo i risultati...)
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Con il rientro di Roberto Sperandio nel circuito, c’era molta curiosità nel vedere come Alessandro Di Mattei e Michele Borassi si sarebbero comportati al cospetto dei rispetti maestri, Roberto appunto e Donato Barnaba. Alessandro in particolar modo ha affrontato il girone di qualificazione con grande autorità, perdendo solo contro Donato Barnaba e conquistando 6 punti. Michele, secondo, è stato sconfitto solo da Alessandro e Roberto, ma battendo Donato si è assicurato una comoda qualificazione. Dal canto loro, Donato Barnaba e Roberto Sperandio hanno dovuto faticare più del previsto, togliendosi punti a vicenda e perdendo qualche scontro con avversari sulla carta più deboli. Tuttavia i pronostici vengono rispettati e le semifinali vedono contrapporsi i maestri con i rispettivi allievi, ovvero Roberto contro Alessandro e Donato contro Michele. Nella sfida tutta milanese Michele Borassi ha la meglio per 2 a 0 su un pur esperto Donato Barnaba, imponendosi abbastanza nettamente per 37-27 e 51-13. L’altra semifinale, tutta romana si presentava già sulla carta più equilibrata. Alessandro voglioso di vendicare la finale persa l’anno precedente e Roberto, famoso per la sua capacità di restare freddo e concentrato anche e soprattutto sulla distanza. La prima partita termina 32 pari! I due giocatori sanno già che dovranno giocare la terza indipendentemente dall’esito della seconda partita. Entrambi partono con l’idea di dover fare più pedine possibili per trarne vantaggio nella partita decisiva. Vince Alessandro la seconda, ma solo per 34 a 30. I giochi sono aperti in quella che dovrebbe essere l’ultima partita di semifinale. Invece il destino vuole che Roberto vinca l’ultima con lo stesso risultato con cui aveva perso la seconda. Che si fa? Il regolamento non prevede nulla per una situazione del genere, così i membri del Consiglio Federale, in accordo con i giocatori coinvolti, stabilisce una nuova partita lampo, da giocare con tempi di riflessione di 5 minuti, per stabilire il secondo finalista di questo pazzo Campionato Italiano. Probabilmente avvantaggiato in questo genere di partite, Alessandro nato e cresciuto con il gioco On-Line, come tanti giocatori della nuova generazione, vinceva 37 a 27 e prova a prendersi la rivincita contro l’amico rivale Michele Borassi.
Tuttavia Michele dimostra di essere, almeno in questo momento, un gradino sopra a tutti gli altri giocatori e si aggiudica anche questo Campionato Italiano assoluto battendo 2 a 0 il suo diretto rivale, sebbene una seconda partita più equilibrata e vinta di misura per 33 a 31. Donato Barnaba, battendo Roberto Sperandio nella finalina per il terzo posto, completa il podio salendo sul gradino più basso.
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