Formula: 11 turni + finali
All'interno del circolo Bridge di Via Siracusa si è svolta la prima tappa dell'European Grand Prix e del Gran Prix Italiano. A livello internazionale folta (e molto tecnica) la partecipazione franco-svizzera per la presenza di Tastet, Kashiwabara, Delaunay e Nicolet, con i temibili fratelli Juigner a mettere pepe al torneo. Si inizia con il botto per la sconfitta di Sperandio (campione italiano) ad opera di Caviola (Categoria A) a rendere subito evidente come sarà un torneo molto equilibrato senza una "lepre" che possa schizzar via a punteggio pieno. La sfida tra le scuole italiane e francesi (seconda e terza al mondiale 2015) è dura ed avvincente con continui cambi al vertice. Ben 5 partecipanti si alternavano al comando, Juigner, Marconi, Delaunay, Kashiwabara e Di Mattei, e dopo l'ultimo turno otto giocatori risultano racchiusi in un punto. Il quoziente di spareggio decretava Juigner primo e Marconi (874) secondo, con Tastet a giocare la finale per il terzo e quarto posto.
Suggestivo lo svolgimento delle finali svolte nell'acquario, una piccola stanza vetrata separata dal resto degli ambienti, i cui spettatori potevano avvicinarsi osservando i finalisti all'opera. Finale tesissima e ricca di pathos tra il nostro Francesco e il giovane Arthur. Le poche pedine di differenza in entrambi gli incontri (38 a 26 e 34 a 30) testimoniavano l'equilibrio.
I premi di Categoria erano per Giuseppe Chiarulli, Miglior “A”, capace di mantenere fede alla sua rating e autore di 6 punti, e per Chiara Gigliucci, vincitrice dei trofei Miglior “B” e Miglior “D” (donne), sfruttando appieno la vittoria al turno 8 proprio contro il più quotato Chiarulli, e rastrellando, come da previsione, tutte le altre vittorie con i suoi "sottoposti di rating".
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