II Campionato del mondo di Othello

dal 30 al 31 Ottobre 1978

Federazione Nazionale Gioco Othello - New York -USA-


Vincitore:
Hidenori Maruoka



Formula:
3 Gironi + semifinali e finale

New York 1978. La seconda edizione del Campionato del Mondo si disputò a New York e vide la partecipazione di 9 giocatori, a rappresentanza ognuno di una nazione differente. Anche l’Italia fece il suo ingresso nel circuito mondiale. Proprio quell’anno infatti, la Baravelli, all’epoca produttrice e distributrice del gioco nel bel paese, organizzò la prima edizione dei Campionati Italiani, a Zola Predosa, in provincia di Bologna. L’evento fu sponsorizzato dal mitico fumetto “Topolino” e prevedeva due categorie, Senior e Juniores, per le quali risultarono vincitori rispettivamente Pier Andrea Morolli e Vincenzo Peccerillo. Entrambi i giocatori furono invitati a New York, ma senza che fu inizialmente chiaro chi avrebbe rappresentato l’Italia. Era stata addirittura ventilata la possibilità di uno spareggio da disputarsi sull’aereo nella lunga trasvolata... alla fine però, la Baravelli preferì affidarsi al più anziano Andrea, con grande delusione del giovane Vincenzo.
Il torneo si disputò in tre Gironi, al seguito dei quali i primi classificati ed il miglior secondo (per differenza pedine) si sarebbero sfidati con semifinali e finale. A differenza dell’anno precedente, gli scontri diretti si disputarono al meglio delle due partite, con la differenza pedine come criterio di spareggio qualora gli incontri fossero terminati sull’uno pari.
Il nostro Pier Andrea Morolli capitò nel girone più duro, nel quale erano presenti, oltre lui, il campione giapponese Hidenori Maruoka, vincitore poi del torneo, e il norvegese Thomas Heiberg, finalista l’anno precedente. Anche Thomas fece le spese della presenza del giapponese, che battendolo con un netto 60 a 4, compromise il suo passaggio come miglior secondo, sebbene la vittoria di 57 a 7 contro il nostro povero Morolli. Hidenori infatti inflisse punteggi simili a tutti gli avversari affrontati e probabilmente con un girone diverso, il norvegese avrebbe potuto passare facilmente il turno e Morolli non sarebbe arrivato ultimo.
Dopo aver liquidato con un secco due a zero il britannico Jeff Devison, Maruoka batte con lo stesso punteggio in finale anche l’americana Carol Jacobs, vincendo la seconda partita per 64 a 0.
Analizzando oggi le partite del giapponese si può tranquillamente affermare che nonostante il gioco dell’Othello fosse agli albori, Maruoka rispettava tutti i principi strategici moderni ed avrebbe potuto competere ad alto livello anche ai giorni nostri. Per il secondo anno consecutivo il Giappone si trovava sul gradino più alto del podio ed il livello di preparazione dei suoi campioni era ancora avanti anni luce rispetto quello degli avversari.



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