Formula: 2 Gironi + Semifinali e Finali
Roma 1979. Il terzo Campionato del Mondo di Othello si gioca in Italia e vede la partecipazione di 8 giocatori, provenienti da altrettante nazioni, tra cui Francia, Belgio e Germania, esordienti nel panorama mondiale. Il torneo fu organizzato in due gironi, al termine del quale i due giocatori meglio piazzati si sarebbero sfidati in incontri di semifinale e finale. Il primo giorno prevedeva che tutti i giocatori, all’interno del proprio girone, si affrontassero tra loro con entrambi i colori, in una sorta di sfida con andata e ritorno.
Un fatto davvero notevole, che premiò tutti i partecipanti, fu l’udienza privata con il Papa, con una foto in cui viene consegnata al Santo Padre, Giovanni Paolo II, una scatola dell’Othello.
A rappresentare i colori azzurri, Vincenzo Peccerillo. Questa volta, la Baravelli, per evitare il dispiacevole malinteso dell’anno precedente, al termine dei Campionati Italiani, disputatisi a Sasso Marconi pochi mesi prima, organizzò degli scontri diretti, tra i vincitori delle tre diverse categorie, che videro proprio Vincenzo prevalere sul giovanissimo Liuzzi e sul siciliano Biagio Privitera.
Nel proprio girone Vincenzo Peccerillo dovette combattere soprattutto contro il britannico Alan Woch, già presente alla prima edizione dei Campionati del Mondo, e sul quale ebbe infine la meglio per differenza pedine (257 a 236), dopo che gli scontri diretti avevano decretato un effettivo equilibrio con una vittoria a testa.
Il secondo girone vedeva la presenza del favorito d’obbligo, il giapponese Hiroshi Inoue, già vincitore del Mondiale del 1977. Hiroshi vinse tutte le partite e insieme a lui si qualificò come secondo, l’americano Jonathan Cerf.
Entrambi i giocatori del gruppo B si dimostrarono più forti e dopo aver vinto per 2 a 0 Peccerillo e Woch, si ritrovarono contro in finale. L’esitò però non presentò sorprese e il nipponico, dopo aver battuto l’americano due volte nel girone, ottenne altrettante vittorie in finale, bissando il titolo Mondiale.
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