Formula: 2 Gironi + Semifinali e Finali
Londra 1980, la caduta degli dei giapponesi e primo podio italiano ai Mondiali con Peccerillo. Il IV Campionato del Mondo di Othello si svolse il 27 Ottobre 1980, all’hotel Holiday Inn a Chelsea di Londra. A differenza dell’anno precedente, dove a Roma i mondiali furono giocati tra sabato e domenica, a Londra si disputò tutto in un unico giorno. I sette giocatori presenti furono sorteggiati in due gironi, con i primi due classificati che si sarebbero poi affrontati in semifinali e finale. Tutti gli incontri, ad eccezione della finale, prevista per la prima volta al meglio di tre, furono giocate su partita secca, con il colore sempre deciso a sorte. L’Italia fu rappresentata ancora una volta da Vincenzo Peccerillo, tuttavia quell’anno i Campionati Italiani non furono giocati e Vincenzo dovette telefonare personalmente al Signor Becker, organizzatore di tutte le edizioni del Mondiale, dicendogli che, essendo ancora lui il Campione Italiano dell’anno precedente, sentiva il diritto di partecipare al Mondiale. Il signor Becker accettò la proposta di Vincenzo che si pagò personalmente il viaggio, mentre l’organizzazione gli offrì il soggiorno. Tornando al torneo, come da pronostico, il giapponese Mimura vinse facilmente il girone A con 3 vittorie, confermando la tradizione. Fino a quel momento infatti, i giapponesi non avevano perso neanche una partita, inclusi i precedenti 3 mondiali a Tokyo, New York e Roma, ed erano considerati praticamente imbattibili. Cerf agguantò a fatica la seconda posizione, sconfitto da Mimura per 43 a 21 e vittorioso di misura 33 a 31 contro l’inglese Cogle. Nel girone B si impose il nostro Vincenzo Peccerillo, che ebbe il merito di battere sia Serneels che Pingaud, con il belga al secondo posto avendo vinto contro il francese. Semifinali quindi a partita secca ed entrambe senza storia, con facile vittoria del Bianco. Vincenzo, grazie ad una differenza pedine migliore guadagnò il primo podio italiano nella storia dei Mondiali di Othello. Si andava quindi alla finale tra l’americano Cerf, al suo secondo mondiale, ed il giapponese Mimura. Nonostante la buona impressione destata a Roma da Cerf, il pronostico sembrava scontato. Ed invece... il sogno americano diventava realtà e Jonathan Cerf si laureava Campione del Mondo 1980 in due sole partite battendo Takuya Mimura per 44-40 e 43- 21!!! Come Vincenzo avrebbe poi raccontato, i giapponesi restarono “attoniti ed increduli” di fronte alla totalmente inattesa sconfitta del loro campione, mentre l’americano sprizzava gioia da tutti i pori. Una nuova epoca si apriva per l’Othello: il mondo aveva scoperto che il Giappone non era imbattibile!!
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