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XXV Campionato del mondo di Othello |
dal 31 Ottobre al 3 Novembre 2001 |
Federazione Nazionale Gioco Othello - New York -USA- |
Vincitore: Brian Rose |
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Formula: 13 turni + semifinali e finali
Finalmente Brian Rose! Il racconto di questo mondiale voglio iniziarlo dalla fine. Brian era, prima di questo torneo, uno dei pochi giocatori forti che avrebbe meritato un titolo mondiale, ma che per un motivo o per un altro, non era ancora riuscito nell'impresa. Conquista, giovanissimo, lo "US National Championship" nel 1981 vincendo tutte le partite, e vola a Bruxelles a fine ottobre per partecipare al suo primo campionato del mondo. Sulle sue spalle gravano grandi responsabilità. Nel 1980 infatti, il Campionato del Mondo è stato vinto dal connazionale Jonathan Cerf, che una volta raggiunto l'apice del successo othellistico, abbandona istantaneamente e completamente le competizioni. Brian ha il compito di sostituirlo, ma sebbene quell'anno giochi un grande torneo (14 vittorie su 16 partite nel girone di qualificazione, battuto solamente da Maruoka e udite udite... Pier Andrea Morolli) viene sconfitto nella finale (partita secca) dal giapponese, che nel girone era finito appaiato con gli stessi punti. Per poter partecipare di nuovo al mondiale deve prima vedersela in casa con diversi campioni americani (Shaman e Landau su tutti), ma i giocatori forti prima o poi si ritagliano il loro spazio e Brian, prima di questo mondiale, vince il titolo nazionale per altre 8 volte (negli anni '83, '87, '88, '91, '93, '94, '96 e 2000) e raggiunge le semifinali dei campionati mondiali almeno altre 5 volte, senza mai riuscire a vincere. Passano gli anni e l'impresa diventa sempre più difficile. Arrivano nuovi giocatori, arrivano nuovi stili di gioco. Non è facile "aggiornarsi" e il talento da solo non basta. Lo scorso anno in Danimarca, Brian Rose ha raggiunto la finale, dopo un sontuoso girone di qualificazione (11,5 punti su 13) ma si è arreso ad un altro giapponese: Takeshi Murakami. Ma quest'anno no. Dopo aver vinto ancora una volta il girone, ha prima eliminato Matthias Berg e poi se l'è vista in finale con il connazionale Raphael Schreiber che un po' a sorpresa ha battuto il campione giapponese Kazuhiro Sakaguchi. Due a zero secco, così come la semifinale, perché siamo a New York contro un suo connazionale e questa volta Brian non voleva e non poteva sbagliare! La FNGO tutta si congratula con lui, che proprio quest'anno festeggia vent'anni dal suo esordio, da quel lontano 25 ottobre 1981. (continua dopo i risultati...)
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Ma veniamo ad una breve cronaca del torneo. Il Campionato a Squadre, come immaginabile è stato vinto dagli americani, capaci di piazzare appunto due componenti nelle semifinali. Nella zona di vertice a dire il vero non c'è stata una grande lotta. I quattro semifinalisti (Rose, Sakaguchi, Shreiber e Berg) occupavano le prime quattro posizioni già al termine del primo giorno ed hanno avuto un andamento costante anche il secondo, tale da permettere loro una qualificazione senza troppi patemi. L'Italia veniva rappresentata dai due maestri e amici genovesi Giuseppe (detto Beppi) Menozzi e Marco Ferrando. Per loro è la prima esperienza mondiale e sebbene non c'era la pressione del risultato, c'era comunque curiosità per vedere come se la sarebbero cavata nel massimo palcoscenico internazionale. Senza voler essere eccessivamente critici, riteniamo, conoscendo le qualità dei due, che avrebbero comunque potuto fare meglio, ma bisogna tenere conto anche del viaggio intercontinentale che vogliamo concedere come scusante. Beppi si piazza proprio a metà classifica, ottenendo 3,5 punti su 7 il primo giorno e 3 su 6 il secondo (un risultato senza infamia e senza lode). Marco delude un po' il primo giorno (2 punti su 7) ma si comporta molto bene il secondo (4 su 6), chiudendo a 6 punti, poco oltre metà classifica. Il mondiale di Menozzi sarebbe potuto cambiare al turno 10. Dopo tre partite vinte consecutivamente, Beppi si trova a mezzo punto da Matthias Berg, appaiato con altri giocatori al quinto posto in classifica. Deve vedersela prima con Brian Rose, ma perde 34-30 e poi con il Giapponese Sakaguchi, ma perde 33 a 31. L'ultimo turno ancora un giapponese Hiroshi Goto e purtroppo ancora una sconfitta, che lo rilega in una posizione fin troppo severa. Nonostante tutto facciamo i complimenti ai nostri connazionali, sicuri che l'esperienza fatta in America sarà per loro utile e preziosa nel proseguo della propria carriera othellistica.
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