Formula: 7 turni
Si è svolta a Roma, in via Siracusa, sede storica del Circolo di Bridge, la 35a edizione del prestigioso Gran Maestro. Ai nastri di partenza si presentavano tra i favoriti il terzetto romano composto da Roberto Sperandio, Alessandro Di Mattei e Paolo Scognamiglio, ma tutti e 8 i partecipanti avevano le carte in regola per fare bene in un torneo decisamente difficile. Come spesso capita in questa edizione, le partite decisive si svolgono negli ultimi turni. Di Mattei, testa di serie numero uno a inizio incontro supera Paolo Scognamiglio per 33 a 31 al turno 6 e deve affrontare il maestro Roberto Sperandio all'ultimo turno. Entrambi appaiati a 6 punti, affrontano la partita come una vera e propria finale. Come spesso accade quando i due si affrontano, ne esce fuori una partita bella ed equilibrata che vede il più esperto Roberto uscirne vincitore per una sola pedina di differenza. Roberto, storicamente considerato uno dei giocatori più forti in Europa nei tornei a 7 turni, conquista il suo ottavo Gran Maestro, ora a due sole lunghezze da Francesco Marconi, primo a 10 vittorie in questa speciale classifica.
PUZZLE
La partita decisiva tra Alessandro Di Mattei (Nero) e Roberto Sperandio (Bianco) si è presentata la posizione mostrata in figura.
Il Nero muove e vince.
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La risposta giusta è C1. Questo quiz non è banale, e la situazione potrebbe indurre all'errore. Lo stesso Alessandro ha giocato A1 ed ha perso la partita per 33 a 31. A1 infatti induce a pensare che guadagnare due tempi di gioco (A1 e C1) possa essere ragionevolmente la mossa migliore da fare. Tuttavia anche C1 consente di guadagnare due tempi. Il Bianco, rispondendo A1 libera lo swindle in basso a destra (caselle h8 e h7). A questo punto sarebbe solo da contare per capire quale mossa è migliore tra le due. Il problema è che Alessandro non si è accorto dello swindle e quella mossa in c1 non l'ha proprio presa in considerazione.
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