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I European Othello Championship (Campionato Europeo) |
2 e 3 Luglio 2022 |
Via Livorno 50 - Roma |
Vincitore: Alessandro Di Mattei |
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Formula: 11 turni
Nella calda e soleggiata estate romana, si è disputato il prestigioso Campionato Europeo, alla sua prima edizione per volere della World Othello Federation.
In una location degna dei Campionati Mondiali, l'evento ha visto oltre 50 partecipanti, con la presenza dei più forti giocatori Europei. L'Italia schierava la sua migliore formazione al completo, composta da Borassi, Sperandio e Di Mattei per cercare di vincere sia il titolo individuale che quello a squadre. Tra gli stranieri più accreditati si annoveravano l'olandese Nicky Van den Biggelaar, i francesi Takuji Kashiwabara e Marc Tastet (già Campione del Mondo nel 1992), gli svedesi Oskar Eklund e Niklas Wettergren, il tedesco Matthias Berg e il britannico David Hand. Vi erano poi tantissimi altri campioni, che seppur non accreditati come favoriti, potevano certamente dire la loro, grazie al talento e all'esperienza. Tra questi sicuramente Paolo Scognamiglio, Benedetto Romano, Domenico Palladino, il finlandese Janne Peiponen e l'olandese Roel Hobo. Da questa lista continuano a mancare molti altri maestri nostrani e stranieri, ma anche senza citarli tutti, si è data sicuramente l'idea di quanto il livello del torneo fosse alto e competitivo.
Il primo giorno si è concluso dopo 7 turni, al termine dei quali Roberto Sperandio, Alessandro Di Mattei e Takuji Kashiwabara stavano primi con 6 punti, Michele Borassi e Marc Tastet a 5,5 e tanti giocatori a 5, ancora lì per giocarsi le loro chance di vittoria. Tra le sorprese positive il maestro romano Alessandro Tucci, famoso, storicamente, per le sue ottime prestazioni nei tornei internazionali, appaiato con 5 punti nel gruppo dei migliori, così come Romano Benedetto. Una nota di merito anche per Massimo Di Pietro a 4,5 punti.
Nel secondo giorno ogni partita diventava decisiva, e il programma era ricco di scontri al vertice, che significavano, per molti giocatori, uno spareggio dal "dentro o fuori". Roberto Sperandio e Marc Tastet soffrivano un po' l'inizio di giornata, e con due sconfitte nei primi due turni compromettevano le loro possibilità. La vittoria di Borassi su Di Mattei, al nono turno lanciava in testa Kashiwabara (8 punti) e lo stesso Borassi (7,5), con Di Mattei a 7, appaiato a Matthias Berg e Oskar Eklund, autori di una seconda giornata perfetta. Ma sono proprio gli scontri diretti del decimo turno a delineare la classifica in maniera importante. Berg vincendo contro Borassi ed Eklund contro Kashiwabara, fanno sì che ad un turno dalla fine, si trovava un gruppetto di quattro giocatori appaiati ad 8 punti (Kashiwabara, Di Mattei, Eklund e Berg).
L'ultimo turno, quello decisivo, vedeva Berg superare Kashiwabara, Di Mattei vincere su Sperandio ed Eklund venire sconfitto da Borassi. E così la finale del primo Campionato Europeo veniva disputata dall'italiano Alessandro Di Mattei e dal tedesco Matthias Berg, mentre la finalina per il terzo posto dal nostro Michele Borassi contro il francese Takuji Kashiwabara.
Al termine del girone di qualificazione l'Italia vinceva anche il titolo a squadre, seguita dalla Svezia e dalla Francia. Ma se nella finalina per il terzo posto Kashiwabara aveva la meglio su Borassi, nella finale Di Mattei vinceva 2 a 1 contro Berg conquistando il titolo Europeo, per la soddisfazione sua e della FNGO tutta.
Il primo Campionato Europeo è stato un successo, non soltanto per i risultati ottenuti dai nostri giocatori. La Federazione ha gestito ogni aspetto della competizione, dalla scelta della location, dall'acquisto delle coppe, dei gadget, dei pranzi, fino alla gestione tecnica del torneo stesso. Senza contare il supporto agli stranieri per le cene prima e durante la competizione e la diffusione social dell'evento, con foto, interviste, partite in diretta e tutto ciò che ha reso questo Campionato Europeo un torneo di caratura mondiale. Per questo non possiamo non citare quelle persone che hanno rinunciato a giocare o che hanno giocato sapendo di mettere la propria prestazione dietro alla riuscita dell'evento stesso. Grazie quindi a Leonardo Caviola, a Paolo Scognamiglio, a Chiara Gigliucci, a Biagio Privitera e a tutti coloro che non sono stati nominati ma che hanno reso perfetto un torneo che verrà ricordato per sempre.
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PUZZLE
Il Puzzle che vi proponiamo in questo articolo è preso dalla partita disputata al secondo turno tra l'olandese Nicky Van den Biggelaar (Nero) e il nostro Roberto Sperandio (Bianco). Nicky vuole sfruttare lo spazio dispari che il bianco ha chiuso nell'angolo in basso a sinistra, per guadagnare la parità e provare a vincere la partita. Il Bianco tuttavia può giocare un pattern noto che risolverà la questione a suo favore.
Il Bianco muove e vince.
Vedi soluzione >>
La risposta giusta è H7. Bravissimo il nostro Roberto che ha chiuso il match con un finale perfetto e portato a casa un punto importante per il proseguo del suo torneo. Ma andiamo a spiegare con calma questo pattern partendo da un assunto: il Bianco deve avere accesso all'angolo h8 in qualsiasi momento per far si che questo pattern funzioni e se guardate con attenzione è effettivamente così. Se il Nero infatti decidesse di difendere l'angolo giocando in B8, il Bianco può rispondere subito in A8 e tornare in controllo di H8. Se il bianco prendesse A8, il Nero può incunearsi in B8 e resterebbe in saldo controllo di H8. Se questo concetto è chiaro, vediamo la seconda parte del nostro Tesuji (che in giapponese significa "una buona giocata"). Se dopo aver giocato H7, il nero giocasse in H6 (incuneandosi quindi tra le pedine del bianco nella colonna H), oltre a girare la pedina in G6, cattura anche F6, precludendosi l'accesso in G7. Il Bianco quindi può giocare H8 e riottenere la parità della partita (perché lo spazio dispari in basso a sinistra ora è compensato dalla casella G7. Giusto per completezza, se il Nero avesse deciso di giocare in G7, in risposta ad H7 del Bianco, avrebbe capovolto la pedina in G6 e si sarebbe precluso l'accesso in H6. Quindi, indipendentemente dalla risposta del Nero, il Bianco può giocare 3 volte su 4 nello spazio in basso a destra grazie all'intuizione corretta di mettere in H7. Bravo Roberto!
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