Tratto da OthelloNews Anno IV (1988) n.4
Ghirardato fa Poker! Quarantasette giocatori a contendersi due titoli italiani e tre posti nella "Nazionale" da inviare al Mondiale di Parigi, il tutto nella cornice dello splendido Circolo Montecitorio di Roma condito dalla più grande correttezza. Questo lo scenario dell'undicesima edizione dei Campionati Italiani, un'edizione che per molti (me incluso) sarà difficile da dimenticare, ma facciamo un passo indietro, e come logico, cominciamo dal principio. Le otto di mattina di sabato 17 settembre arrivo alla sede del Campionato con un po' di anticipo per dare una mano a Puzzo che, come al solito, si è accollato il grosso del peso dell'organizzazione. Non c'è ancora nessuno ed io ne approfitto per farmi un giretto nelle sale che sono state approntate per accogliere una partecipazione prevista di una cinquantina di concorrenti. Saremo stati ottimisti? Non faccio in tempo a rispondermi che già iniziano ad arrivare i giocatori più mattinieri e, come sempre accade, i primi sono quelli che vengono da lontano: Paolo Arcudi da Pordenone, Antonella Porfido da Milano, Quattrocchi ed Ottani da Modena e la legione napoletana forte di una decina di unità e condotta dal veterano Privitera. Si aprono le iscrizioni e ben presto ci si rende conto di come le previsioni della vigilia sono state quanto mai esatte. Trentotto sono infatti i giocatori pronti a sfidarsi per il titolo di categoria (A, B ed esordienti) istituito quest'anno per la prima volta. Sul fronte dei Maestri invece alcune defezioni dell'ultima ora, molto importanti quelle del campione uscente Augusto Brusca e di Alberto Ranieri, rischiano di far saltare la giornata di qualificazione, ma all'ultimo momento, l'arrivo di Ennio Peres (gli ultimi saranno i primi?) fa raggiungere il numero minimo di giocatori (otto) per cui si parte. I tornei si svolgono ambedue su 7 turni, che per i maestri significano torneo all'italiano e per gli altri torneo italo-svizzero. Sette saranno i classificati per la fase finali (Marconi, Gran Maestro, è già qualificato e funge da arbitro) mentre otto sono i posti a disposizione per continuare a sperare nel titolo di categoria. Nel girone Maestri fioccano le sorprese, in positivo, con Silvola e Militello protagonisti, ed in negativo con un Ghirardato deconcentrato ed un Peres un po' arrugginito, per gli altri risultati più o meno regolari. Sul fronte di categoria invece la coppia Roberto e Leandro Tramma (padre e figlio) impone la propria andatura irresistibile per tutto il resto del gruppo. Al termine dei sette combattutissimi turni disputati in altrettante ore di gioco si tirano le prime somme: Tra i Maestri Silvola è primo, seguito da Puzzo, dalle coppie Ghirardato/Maccheroni e Militello/Perotti, con Peres a chiudere la fila ed essere così estromesso dalla fase finale. Per il titolo di categoria invece la classifica dei magnifici otto vede al comando Roberto Tramma a punteggio pieno, seguito dal figlio, da Giangregorio, dal quartetto composto da Cordiner, Restante, Quattrocchi (la miglior donna) e Arcudi, con Certa a chiudere la fila. Si mettono via le pedine e si dà inizio ad un'assemblea dei Soci della FNGO quanto mai sentita e dopo due ore di proficue discussioni si chiude questa lunga giornata con la mente che già corre al domani. Domenica 18 è il grande giorno. Si inizia con i sorteggi per gli accoppiamenti e, soprattutto per i Maestri, questo avvenimento è già fondamentale in quanto impone la sfida tra due dei più sei pretendenti al titolo: Puzzo e Ghirardato. Per il titolo di categoria si qualificano i due Tramma, Giangregorio e Quattrocchi, da notare che solo Leandro Tramma riesce a vincere sia l'incontro di andata che quello di ritorno, mentre gli altri tre passano solo per una miglior differenza pedine, a testimonianza dell'estremo equilibrio. Tra i Maestri invece solo Silvola deve ricorrere al conteggio totale dei dischi per avere ragione di Privitera mentre con due vittorie passano Ghirardato, Marconi ed il sottoscritto. Non si fa in tempo ad annotare la sconfitta di Puzzo che già siamo alle semifinali: Ghirardato/Silvola e Marconi/Maccheroni da una parte e Tramma L./Quattrocchi, Giangregorio/Tramma R. dall'altra. Ghirardato dimostra di aver inserito un'altra marcia rispetto al giorno precedente e regola nettamente il suo avversario, l'altro finalista è Marconi che batte severamente nel primo incontro e poi si limita a limitare l'entità della sconfitta nel secondo. Nelle altre due semifinali si registrano addirittura due pareggi che comunque portano alla finalissima Leandro Tramma e Giangregorio. Ed eccoci alle drammatiche partite conclusive, dove bisogna vincere due incontri su tre. Il primo match è vinto da Marconi da una parte e da Leandro Tramma dall'altra mentre nello spareggio per il terzo classificato assoluto, che garantisce un posto ai mondiali di Parigi è spareggio tra me e Silvola. Secondo incontro e questa volta è vittoria per Ghirardato, Giangregorio ed il sottoscritto. Tutto quindi è affidato alla sfida finale anche per il terzo posto di categoria. In situazioni come queste di solito ha un grande valore l'esperienza ed in effetti la regola non è stata smentita. Così Ghirardato riesce, quasi con facilità, ad infliggere un 45 a 19 al suo avversario, aggiudicandosi il suo quarto titolo assoluto. Medesimo risultato nell'altra finale con Giangregorio che vince il I titolo di categoria ed il viaggio premio a Parigi. Per me la soddisfazione del terzo posto assoluto e soprattutto una a lungo sognata "maglia azzurra" ottenuta alla fine di un'incertissima sfida. L'altro terzo infine è Roberto Tramma che ha la meglio con uno striminzito 34 a 30 sulla sempre più brava Angela Quattrocchi. Festeggiamenti quindi per i campioni, larghi sorrisi e qualche muso lungo, ma per tutti la certezza che non mancheranno occasioni di rivincita.
Alessandro Maccheroni
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