Formula: 7 turni + quarti, semifinali e finali
Tratto da OthelloNews Anno VIII (1992) n.3
Ottani, un campione... super Trentuno concorrenti ai nastri di partenza per un campionato che sta assumendo via via sempre più importanza e prestigio. Nato per dare maggior spazio a giocatori ancora non troppo esperti e nello stesso tempo per ridurre ad una elite i partecipanti al campionato italiano assoluto, il titolo di categoria è cresciuto notevolmente. In primis il livello di gioco si è notevolmente avvicinato a quello dei Maestri. Molto probabilmente alcuni concorrenti nella massima Categoria avrebbero trovato filo da torcere scendendo a competere con i vari Ottani, Signorini, Comerci, Quattrocchi e compagni. A tal proposito mi parrebbe il caso di dare l'opportunità di partecipare a questa competizione a tutti i maestri che fossero sotto i 1200 punti nella classifica. A titolo di esempio cito il caso di Ennio Peres che oltre ad esssere al rientro dopo circa due anni di assenza aveva un rating di 1137 punti, inferiore di 22 rispetto ad Angela Quattrocchi ed assai vicino a quelli di Ottani, Rossi e Comerci. Mi è sembrato un po' eccessivo consegnare Ennio alle mandibole fameliche di Marconi e compagni. Una scelta meno rigida nella separazione tra le Categorie favorirebbe d'altro canto un'ulteriore crescita di questa manifestazione. Ma torniamo alla cronaca. Si è detto che Angela era la favorita di questa gara. Il margine che però la separava dal gruppo dei migliori era comunque assai esiguo ed in effetti il girone eliminatorio confermava questo equilibrio estremo. Al termine dei sette turni disputati il sabato la classifica vedeva al comando ben tre giocatori: Ottani, Signorini e Comerci. Seguiva un altro terzetto composto da Quattrocchi, Colangelo e Rossi. Al settimo posto, solitario era Sperandio che precedeva ben otto concorrenti con quattro vittorie, ed era lo spareggio tecnico ad assegnare l'ultimo posto utile per la fase finale a Claudio Frosoni. Un po' di delusione traspariva inevitabilmente sui volti di chi era andato così vicino alla qualificazione e si vedeva estromesso per l'odiatissimo buholz. Ed eccoci al giorno della verità ed eccoci anche alla crudele quanto spettacolare eliminazione diretta. Ad ulteriore conferma dell'equilibrio in campo solo in veronese Signorini ottiene il passaggio in semifinale vincendo entrambe le partite contro Sperandio. Ottani, Quattrocchi e Rossi devono invece ricorrere ad un risicato conteggio di pedine. A senso unico la semifinale in famiglia tra Luca ed Angela (per chi non lo sapesse sono marito e moglie) con Ottani che prevaleva in tutti e due gli incontri. Maggior equilibrio tra Rossi e Signorini con quest'ultimo che si aggiudicava nettamente la prima partita in barbaad una clamorosa svista nella fase centrale del gioco. Tra i due finalisti si doveva ricorrere alla bella per stabilire il nuovo campione italiano di categoria. Ed era Ottani che sapeva imporre una maggiore esperienza sul giovane avversario. Il giusto plauso al modenese, ma ci piace segnalare Signorini e Frosoni come giocatori da cui attenderci molto. Terza era Angela Quattrocchi che si consolava parzialmente della delusione familiare (a casa faranno i conti) e continuava ad inseguire il sogno di essere la prima donna a fregiarsi del titolo di Maestro.
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