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XXI Campionato Italiano |
3 e 4 Ottobre 1998 |
Lombardia - Milano |
Vincitore: Benedetto Romano |
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Formula: 7 turni + semifinali e finali
Benedetto Romano vince il suo terzo titolo di Campione Italiano battendo in finale un altro campano, Pierluigi Stanzione. Cronaca e approfondimenti dopo i risultati...
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Tratto da Nero su Bianco Anno 1999 n.1
Benedetto Romano Campione Italiano Nella XXI edizione del Campionato Italiano Assoluto, svoltasi il 3/4 Ottobre 1998 a Milano, Benedetto Romano si aggiudica per la terza volta il titolo battendo in finale l'altro campano Pierluigi Stanzione. Terzo gradino del podio per il Genovese Beppi Menozzi, seguito dal romano Alessandro Tucci. Ma andiamo con ordine. Sono 19 i giocatori giunti a Milano, agguerriti per contendersi il prestigioso trofeo: da encomiare i due coraggiosi giocatori esordienti Luca Ciaschini e Giuliano Casale i quali hanno scelto un torneo non certo facile per cominciare la loro carriera othellistica. Da notare il ritorno sulle othelliere del milanese Stefano Antonelli (già Campione Italiano). La formula del torneo prevede una fase eliminatoria composta da sette turni di torneo italo-svizzero nella giornata di sabato mentre le semifinali e le finali avranno luogo la domenica. Dopo un primo turno in cui non si registrano colpi di scena, già al secondo Antonelli dimostra di non essere arrugginito e supera Barnaba. Al turno successivo Michelotti sorprende Castellano mentre Stazione mostra di essere in forma e batte Menozzi. Nel quarto turno Fanello forse un po' distratto subisce un pesante 64 a 0 dall'esordiente Ciaschini mentre nell'alta classifica Romano continua imbattuto la sua marcia (sarà forse il suo giorno?). Dopo il quinto turno la lotta al vertice è assai incerta: Menozzi ferma la corsa di Romano e si rimette in gioco per l'accesso ai play-off. All'inizio del sesto turno cinque giocatori sono a quattro punti. Gli scontri al vertice Rpmano - Barnaba e Stanzione - Tucci si risolvono a favore dei primi. Menozzi ne approfitta e battendo Michelotti si affianca ai due vincenti. Prima dell'ultimo turno i giochi sembrano ormai fatti Romano, Stanzione e Menozzi sono a 5 punti ed hanno un Buholz elevato mentre, tra i giocatori a quattro punti, Barnaba forte di un un miglior Buholz rispetto ai diretti contendenti può agguantare la finale perché sulla carta ha l'avversario più facile (Fanello). In testa Romano e Stanzione si dividono la posta in palio. Tra gli inseguitori due sorprese: Fanello blocca Barnaba e spalanca la strada a Tucci, vincitore su Antonelli. Corradi batte Menozzi ma ciò nonostante questi, forte di un Buholz migliore, si qualifica per la finale. Il girone preliminare alle finali è concluso e la classifica, dall'alto al basso, vede rispettivamente: Romano, Stanzione, Menozzi e Tucci (chissà che non sia una profezia sul risultato finale).
Nella prima semifinale Romano regola tucci in due partite mentre nella seconda Stanzione prevale su Menozzi alla terza partita con un sofferto 34-40. La finale per il terzo posto viene disputata su partita unica e vede prevalere Menozzi su Tucci. La finalissima si gioca al meglio delle tre partite ed è un duello bellissimo tra i due giocatori campani più rappresentativi: alla fine la spunta Benedetto Romano, al suo terzo titolo di Campione Italiano. Il Campione Italiano e il Vice-Campione Italiano avranno l'onore assieme a Beppi Menozzi (vincitore del Grand Prix Italiano) di difendere i colori italiani ai prossimi Campionati del Mondo di Barcellona.
Giorgio Castellano
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