Il Gran Prix Italiano 2002 si è disputato con un formato atipico rispetto gli altri anni. Durante le sei tappe i giocatori si sono affrontati per raggiungere i primi otto posti in classifica, tra i quali si sarebbe eletto il vincitore nella finalissima di Roma.
Finalissima che di fatto rimaneva un torneo Open, ma che stabiliva la classifica del GPI solo per gli aventi diritto al titolo.
E degli otto qualificati, solo Marco Ferrando (ultimo del lotto) saltava l'appuntamento, ma l'arrivo del forte maestro francese Takuji Kashiwabara, rendeva l'esito ancor più incerto e ingarbugliato.
Alla fine la spunta proprio il francese, che in mancanza dei requisiti, lascia il titolo a Donato Barnaba, secondo classificato, seguito da Roberto Sperandio e Pierluigi Stanzione.
Giuseppe Menozzi e Paolo Fasce finiscono a pari punti con Damiano Sperandio e Mauro Brienza (anche loro privi del requisito). Francesco Marconi e Benedetto Romano infine devono accontentarsi del settimo e dell'ottavo posto, con il primo addirittura in lotta per la vittoria a due turni dalla fine, prima di perdere lo scontro diretto con Kashiwabara e la sfida con Menozzi, relegandolo così ad un risultato anonimo.
Complimenti a Kashiwabara per la vittoria del torneo, ma soprattutto a Donato Barnaba per la conquista del suo quarto Gran Prix Italiano!