Formula: 7 turni
Tratto da Othello News Anno IV n.2
E Napoli divenne Torre del Greco Domenica 20 marzo si è svolto il 1° Torneo Open Torre del Greco valido per il Gran Prix e per la qualificazione all'11° Campionato Italiano. Questo torneo era stato allestito per sostituire quello di Napoli, previsto per la domenica successiva ed annullato per insormontabili difficoltà organizzative. Il cambiamento di data ha probabilmente influito sull'affluenza che è risultata ridotta rispetto alle attese dato che molti nomi noti dell'othellismo partenopeo, come Peccerillo, Brizzi, Santoianni, Di Luggo o Toledo hanno dovuto dare forfait per impegni improrogabili presi in precedenza. Ai nastri di partenza si sono quindi presentati tredici concorrenti, quattro dei quali appartenenti alla categoria Master: Marconi, Privitera, Militello ed il sottoscritto, e nove iscritti tra N.C. e Categorie A, su cui spiccavano i nomi di Perotti e della rientrante Silvia Orbitello. Si andava così ad iniziare con i soliti sette turni di gioco, con il solito sistema italo/svizzero e con il solito Marconi nella veste dell'indiscusso protagonista. Francesco non smentiva e, partendo come un rullo compressore "schiacciava" tre dei suoi più accreditati avversari nell'ordine Perotti, il sottoscritto e Privitera. Alle sue spalle intanto era accesa la lotta per il secondo posto con cinque giocatori a a parimerito con due vittorie. Il computer decideva che quattro di questi si affrontassero tra loro mentre alla vittima di turno (Cangemi) toccava offrirsi in sacrificio al capo classifica. I due scontri diretti vedevano la mia sofferta vittoria su Perotti e quella più facile di Privitera sull'esordiente Tedesco. Dopo una breve pausa mensa si riprendeva con un turno in cui i quattro Master si affrontavano direttamente, e se per Militello non c'era scampo contro Marconi, io dovevo sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione del bravo (perché ha perso) Biagio. Sempre nel segno di Francesco il Dominatore si andava avanti fino al settimo e conclusivo turno, caratterizzato dagli scontri tra me e Militello e tra Perotti e Privitera. Il mio avversario, dopo avermi dominato in apertura, "impazziva" regalandomi un'assurda vittoria (grazie), sull'altra scacchiera Mauro si toglieva lo sfizio di battere un altro Master (aveva avuto ragione di Militello già al secondo turno) installandosi così più che meritatamente al terzo posto assoluto ed ovviamente al primo della sua categoria. Prima delle donne era Gabriella Cangemi mentre tra gli Esordienti era il simpatico Tedesco (ottimo il suo quinto posto) ad emergere. Ancora una volta comunque Marconi ha dimostrato la sua superiorità su tutti e, anche se le assenze di Brusca e Ghirardato sembrano sminuire il valore del suo successo, crediamo che ormai Francesco debba essere indicato come numero uno dell'Othello italiano e se saprà dare un pizzico di fantasia al suo gioco, siamo certi che in futuro potrà farsi valere anche in campo internazionale.
Alessandro Maccheroni
Per vedere la classifica finale del GPI 1988 clicca qui. Per la cronaca delle altre tappe: Milano (19-20/12/1987) Roma (08/05/1988)
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