Formula: 7 turni
Tratto da Othello News Anno VIII n.2
Il torneo di Torre del Greco è ormai tradizionalmente caratterizzato da un alto numero di concorrenti ed un alto numero di Esordienti. In effetti la politica portata avanti dal Comitato Regionale Campano impostata da Biagio Privitera ed ottimamente proseguita dai vari Panariello, Tedesco e Brizzi, privilegia l'aspetto di diffusione del gioco ponendo in secondo piano un eventuale affinamento tattico. In questo la scelta campana appare perfettamente in linea con l'articolo 2 dello Statuto Federale che indica lo scopo della FNGO nell'incremento della conoscenza e della diffusione dell'Othello. Così anche in questa quinta edizione ben sette erano gli Esordienti ai nastri di partenza. A fare da contraltare a questi, altrettanti Maestri: i tre 'azzurri' Brusca, Marconi e Perotti, il rientrante Silvola, il sempre più emergente Barnaba, e i due vecchietti, Privitera e Maccheroni. Completavano il lotto dei 36 partecipanti undici Categoria C, sei B e cinque A. E' bene dire in apertura che, in situazioni così eterogenee ed affollate, la classica formula del girone italo svizzero su sette turni di gioco non appare, in assoluto, sufficiente a garantire un risultato indiscutibilmente valido, sia per le primissime piazze, che, ancor di più, per i posti che assegnano i premi di Categoria. A riprova di quanto appena sostenuto, bastino due considerazioni: - i primi due classificati pur avendo una sola sconfitta, non si sono incontrati; - nessun Maestro è stato sconfitto da giocatori appartenenti alle categorie inferiori. Soprattutto questo secondo elemento introduce evidentemente la componente fortuna nell'esito finale. Alami, Brizzi e Francesco Panariello sono stati nell'ordine i primi tre Categoria A classificati. Alami ha incontrato due Maestri ed ha ottenuto cinque vittorie senza opporsi agli altri due. Brizzi ha incontrato un solo Maestro e nei rimanenti sei turni ha ottenuto 5 vittorie ed una sola sconfitta, proprio con Panariello. Francesco ha affrontato ben tre Maestri e come si è visto, a nulla gli è servito battere tutti gli avversari di categoria, compreso Ettore Brizzi. Per la cronaca, Ettore, col secondo posto di Categoria si è aggiudicato il soggiorno al Campionato Italiano in quanto Alami lo aveva già ottenuto. Ritengo sarebbe opportuno che in situazioni analoghe, gli organizzatori allestissero una gara separata per gli Esordienti come peraltro mi pare sia successo a Torino. Chiusa questa doverosa parentesi, torniamo brevemente alla cronaca. Vera sorpresa di questo torneo è stato Andrea Silvola che pur con un glorioso passato alle spalle si riteneva fosse arrugginito da un anno di lontananza dalle pedine bicolori causato dai servizi prestati per la Patria in quel di Cagliari. Al primo turno Andrea batteva Marconi e poi, a dimostrazione che forse la naja non è cosi inutile, inanellava una serie di tre vittorie consecutive. Un pareggio con Brusca al quinto turno ed un franco successo contro Perotti sembravano poi aprirgli la strada ad una clamorosa affermazione. A questo punto però produceva il su rush vincente il milanese di Massafra (TA) Donato Barnaba con la vittoria su Andrea nell'ultimo turno Barnaba si riconfermava giocatore più in forma del momento cominciando a fare un pensierino sul posto della squadra italiana che disputerà il mondiale a Barcellona. Marconi pagava con il suo secondo posto la sconfitta iniziale, mentre un po' opache risultavano le prestazioni di Brusca e Perotti. Detto in apertura dei categoria A ci piace sottolineare i risultati di Imperatrice primo Categoria C e nono assoluto, di Teresa Russo, prima donna classificata e l'ottimo quindicesimo posto dell'Esordiente Lamberti (sentiremo ancora parlare di lui).
Alessandro Maccheroni
Per vedere la classifica finale del GPI 1992 clicca qui. Per la cronaca delle altre tappe: Milano (11-12/01/1992) Torino (09/02/1992) Modena (05/04/1992) Roma (31/05/1992)
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